cannone infinito finale

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Attraverso l’uscio puntando dritto verso il bancone incurante della gente che smette di giocare a carte e mi guarda con faccia sospettosa e un po’ meravigliata. Guardando quello strano individuo sceso dalla volante della polizia che gli regalerà qualcosa con cui distrarsi e di cui parlare per il resto della sera, io aspetto il gestore che sta versando un aperitivo per un operaio che aspettava al bancone. Una volta fatto mi guarda senza dire nulla, in attesa del mio ordine. “un pacchetto di Fortuna”, gli dico con tutta la sicurezza di cui sono capace, guardandomi da fuori sono proprio fiero di me. “Quando gli volete blu o rosso?” dice l’uomo. Ma cos'è straniero, non mi sembra, come cazzo parla? “Come? Blu” dico io, un po’ meno certo di me stesso. “Altri? Facendo 3 e 40”. “Cosa…? Non capisco” gli dico io ormai profondamente turbato. “Lo signore te dicesse quindi pagato 3 e 40 come non capiranno?” dice l’operaio che sta bevendo il suo aperitivo e mi guarda con aria di sfida. “Ma te sarai una poliziotti?” rincalza il tipo che ormai sta cogliendo la confusione sul mio viso. Voglio intervenire e tornare dentro al mio corpo, forse è per questo che tutto è sbagliato! Io sto fluttuando qua fuori ed il mio corpo da solo lì giù non riesce a cavarsela! Come faccio a tornare in me?!! Niente, non so che fare, devo rassegnarmi a guardare che succede?
“Ma cos'è mi prendete tutti per il culo? Vero? No, dico mi prendete per il culo?” Chiede il mio corpo. “Io sono un poliziotto barboni, con me non si scherza!” Mi guardo urlare queste frasi e rimango affascinato da me stesso. Che carisma! Che autorità!
“Questi a io sembreranno ubriaco!” esclama un vecchio seduto più in là con la faccia da schiaffi. Basta devo andarmene, vattene! Perché non riesco a sentirmi?
Ma nello stesso istante mi vedo afferrare il pacchetto di sigarette, indignato, mi volto e faccio per uscire.
“Hei bella gli soldi!” Grida il proprietario da dietro il bancone. L’operaio mi afferra per un braccio mentre apro la porta.” Ma che volevi fatto la furbo?”
“Io sono un poliziotto! La polizia non paga! Protezione in cambio di sigarette, lasciami andare testa di cazzo! Pensate di prendervi gioco di me?”
Il proprietario esce da dietro il bancone mi viene incontro e cerca di strapparmi il pacchetto di sigarette dalle mani. Mi libero dalla presa dell’operaio e spingo a terra il proprietario, corro fuori dal bar, salgo in macchina di corsa e metto in moto. Qualcuno che mi era corso dietro dalla tabaccheria afferra un sasso e lo lancia contro la macchina. CRASH!

- Oddio, che succede?
- Ozzofffvsls
- Oddio, che succede? Mi spieghi?
- Buongiorno signorina! Che succede? Vuoi sapere che succede? Te lo spiego io che succede: tu ti accasci come una femminuccia, io ti porto in giro per farti riprendere, mi fermo a prendere le sigarette e come ringraziamento quegli stronzi mi lanciano i sassi contro!
- Odiodidiodio e ora io che faccio? Guarda qua che guaio… Come la spiego questa al comandante?
- Tranquillo tanto ad avvertire il tuo comando credo che ci penseranno i nostri amici del bar.
- Ma cosa è successo Dueanime? Perché ci lanciano le pietre? Erano rapinatori? Malviventi? O hai fatto tu qualcosa...
- Zitto, fammi pensare.
- Mi gira la testa… E ora che faccio? Mi sa che mi sbatteranno fuori dall'arma. Chissenefrega, alla fine mi faceva schifo sto lavoro. Vorrei solo che finisca tutto al più presto.
- Io non ne posso più di quest’ansia della gente di merda che c’è in giro, che non ti lascia mai in pace. Io non ho mai fatto male a nessuno, cazzo! Mi merito davvero tutte questa merda? Ho sempre cercato di farmi i cazzi miei. Perché mi devono perseguitare. Tila Tequila del cazzo! Non c’è posto dove posso trovare un po’ di pace?
- Non so di solito dov'è che ti senti bene? Io mi sentivo bene a casa di mia nonna. Ricordo che non volevo mai tornare a casa con i miei e mi nascondevo sotto al letto di mia nonna. E lì stavo così in pace, sarei rimasto là sotto tutta la vita.
- Io non mi sono mai sentito bene da nessuna parte, adesso che ci penso. Mai fino in fondo, almeno. Ma credo che il posto non sia importante. Basta avere la convinzione e la determinazione di… Di perpetuare una certa situazione e di escludere tutti gli altri. Possiamo farlo anche ora, stanotte! Torniamo alla sede e ci barrichiamo dentro! Pensaci! Senza fare entrare nessuno e senza dover più uscire!
- Si ma come…
- Sarà come uno stato a parte, una repubblica indipendente, nessuno potrà romperci le palle! Come San Marino!
- San Marino è uno stato?
- Ma dove vivi? Certo che è uno stato con il suo presidente, i suoi soldi, i suoi passaporti, la sua benzina che non costa un cazzo, la sua bandiera e pure l’inno nazionale!
- Dici che anche noi possiamo farlo?
- Certo! Proclameremo la nostra indipendenza da questo paese di merda e loro non potranno farci nulla!
- Ma di cosa viviamo scusa?
- Bè inizialmente possiamo coltivare il giardinetto interno con qualche ortaggio oltre ovviamente alla maria, poi mandiamo Nino a comprare qualche gallina e qualche scoiattolo ed è fatta! Nessuno entrerà senza il nostro permesso!
- Ma i proprietari dell’edificio non diranno nulla?
- E che cazzo, sempre a cercare il pelo nell'uovo! Ti dico che non ci romperà le palle nessuno! Allora, ci stai?
-C-ci sto.
- Bravo! Eccoci arrivati. Presto andiamo da Nino a comunicargli ufficialmente la nostra decisione ed alziamo il ponte levatoio, poi mi faccio un altro cannone.

fine

Commenti

  1. Bello anche il finale, complimenti

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  2. Grazie, speriamo le mail di notifica ti arrivino, forse abbiamo sistemato.

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