yin & yang finale
precedentemente in yin & yang La bambina con il vestitino bianco era lì, al centro dell’instabile casa, i piedi scalzi poggiavano sulle vecchie travi di legno che costituivano il pavimento di quella dimora cadente, lei era immobile e saldamente ancorata al pavimento, sembrava non avesse il fiatone per la corsa, né che soffrisse per aver corso nel bosco a piedi nudi. Era lì ferma, immobile, con le braccia lungo il corpo e il capo chino verso terra in totale ascolto dell’umidità fra le travi di legno del pavimento e i suoi piedi nudi. La bimba con il vestito nero respirava a fatica, il suo piccolo petto si gonfiava e sgonfiava rapidamente, aveva paura, senza dare troppo ascolto alle sue sensazioni a piccoli, lenti, ma decisi passi si avvicinava all'altra bambina. Fino a quando le due furono l’una di fronte all'altra. Quella vestita in bianco aveva ancora il capo rivolto verso il basso, quella vestita in nero aveva il capo dritto ed era determinata a prenderla. Erano