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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

lucifero stronzo incompreso parte 2

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precedentemente in lucifero stronzo incompreso ATTO DUE Lamarcus aveva appena finito il suo spettacolo e il pubblico, dopo un paio di secondi di assoluto silenzio, aveva preso a parlare e a dileguarsi verso il bar del locale. Wattman invece si avviò verso il backstage, era riuscito a chiedere un appuntamento all’agente di Lamarcus, tale Timothy Atkinson, che promise che avrebbe potuto parlargli dopo lo show. Il backstage era composto da due stanzini. Wattman entrò in quello con la porta aperta, un divanetto, un tavolo e un armadio a muro erano gli unici pezzi d’arredamento. Lamarcus non era lì e anche l’agente non c’era, Wattman aspettò qualche minuto in piedi a guardare le crepe sulle pareti. Cominciava a temere che nessuno si sarebbe presentato. Si guardò intorno, sul tavolino c’erano una bottiglietta d’acqua e un asciugamano, sul divano invece, una giacca di pelle, una rivista e un quaderno. Sfogliò il quaderno e si soffermò su una pagina a caso: Questo è stato il seco

Voglio scrivere una Storia

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Voglio scrivere una Storia . Una Storia che parli di me e di te. Del nostro amore. Una Storia che iniziò la sera della vigilia di Natale. Anzi, che per quella sera divenne realtà. Noi eravamo due, non i soliti due troppo lontani, troppo diversi o troppo simili.  Eravamo due e basta. Tu eri tu, con la tua vita, le tue passioni e la tua musica. Io ero io, con la mia vita, le mie passioni e la mia musica. Tu non eri solo, io non ero sola, tu non eri con me, e io non ero con te. Eravamo due, due che si conoscevano, forse poco, che erano vicini, anche troppo, due che parlavano, decisamente poco, con un’età diversa, fin troppo, due che passavano del tempo insieme, non abbastanza. Tu guardavi nei miei occhi, io nei tuoi, e ogni volta mi ci perdevo, quasi come se cercassi disperatamente qualcosa a cui aggrapparmi, senza però trovarla mai. Quella sera però la trovai, perché quella sera fu tutto diverso.  Ci avvicinammo di più, eravamo tanto vicini che mi faceva pa

lucifero stronzo incompreso parte 1

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ATTO UNO “Io ero in bilico. In bilico tra la santità e la dannazione. In bilico tra il diventare Cristo o l’Anticristo. Tutta la mia vita mi ha spinto fino a questo bivio. Una lunga serie di indizi, segni e infine certezze. Ogni più piccolo avvenimento era teso a questo scopo. C’è molta meno differenza tra i due di quanto possiate immaginare. Ma Dio non mi ha mai chiamato. Ed il mio destino è diventato chiaro. Perché non mi ha mai chiamato? Ero perfetto, quindi perché? Non rientravo nei suoi piani? Non gli piacevo forse? Ma sono perfetto anche così. Io sono l’Anticristo. Io ho tanto sperato di essere santo, davvero. L’ho sempre desiderato con tutto me stesso. Ma accetto il mio destino, accetto il mio compito. È comunque un compito nobile. E non lo sono per voi, lo sono per me. Non sono qui per reclutare nessuno, essere l’Anticristo esige totale egoismo, a mio parere, qualsiasi cosa farò sarà solo per me. Di voi non mi importa nulla. Se mi seguirete sarà solo perché voi vorret