caro babbo natale finale
precedentemente in caro babbo natale Quando riaprii gli occhi la volta successiva ero in un letto di ospedale, la stanza era addobbata a tema natalizio, sulle pareti c’erano disegnati Topolino, Pluto e altri personaggi Disney, sui vetri della finestra c’erano dei fiocchi di neve, quelli fatti con lo spray. Accanto a me c’era una signora, aveva l’aria un po’ preoccupata, era seduta alla destra del mio letto. Aspettava che mi svegliassi. Quando vide che ero sveglio mi chiese come stavo, io non le risposi. Mia madre mi aveva sempre detto di non parlare con gli sconosciuti. La signora però insisteva. Rimase al mio fianco anche per il pranzo, per il mio pranzo di Natale in un letto di un ospedale pediatrico. A pranzo non mangiai molto, provò a corrompermi con della cioccolata. Aveva uno sguardo che mi faceva quasi pena, alla fine le proposi un accordo. Io avrei mangiato se lei mi avesse detto dove era mia madre. Quel giorno di Natale fu l’ultimo giorno che vidi mia madre, ch