isak finale
precedentemente in isak Comunque... ti stavo dicendo... quando nascerai non capirai un c… urc! un granché, crescerai e ti andrai bene come sarai, con tutti i tuoi difetti, con i capelli troppo corti, o troppo crespi, con i pantaloni smessi da tuo fratello maggiore, che tu però non hai, o con la maglietta macchiata, con le mani sporche di colore perché hai dovuto disegnare la mappa del più grande tesoro mai nascosto. Ma poi, piano piano crescerai e i capelli diventeranno sempre meno gestibili. Ci sarà chi ti farà sentire forte perché sarai un maschiaccio che gioca con i camion e le moto o ti sentirai un debole, una femminuccia, perché ti piaceranno le bambole e sarai diverso, ma, piccolo mio, voglio svelarti che sarai diverso dagli altri chiunque tu sarai, qualunque cosa tu farai. Verrà il momento in cui ti accorgerai di avere il lato della mano tutto macchiato di bianco per colpa di quella maledetta scolorina, allora ti vergognerai, proverai a strofinarlo via, ma niente, non ve