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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

rivoluzione automatizzata parte 3

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precedentemente in rivoluzione automatizzata Le manifestazioni si susseguirono con crescente successo, non solo davanti al parlamento ma pure davanti ai municipi di diverse città. I partecipanti aumentavano e migliorava pure la qualità delle manifestazioni. Umanimatic sempre più interattivi si esibivano in slogan pre-registrati, balli e danze. Chi partecipava ad una prima manifestazione registrava il tutto nella memoria della macchina, che poi poteva replicare il tutto da sola, esattamente come per i mestieri domestici. Comodamente dal divano di casa propria si dava il “via” alla macchina che ormai faceva tutto da sola. Manifestare per i propri diritti mentre si guardava la tv a casa non aveva prezzo, qualcuno scendeva da casa insieme alla sua macchina, una andava a manifestare l’altro al cinema. Impostandola da remoto si poteva fare il tutto pure dal mare o dalla settimana bianca. Chiaramente le manifestazioni lasciarono il governo del tutto spiazzato. Buchi legislativi enor

like a virgin finale

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precedentemente in like a virgin Il tempo cambiò, non era più caldo, non erano più gli anni dei colori accesi, delle giacche oversize, dei fuseaux e il volume dei decibel dei capelli si era decisamente abbassato. Erano gli anni dei pantaloni militari, dei braccialetti a profusione, delle cinture borchiate e delle t-shirt bicolori. Erano gli anni dei choker, quegli orribili girocollo di plastica che uscivano con Cioè, dei jeans a vita bassa, della testa mezza rasata, dei capelli verdi e azzurri, delle minigonne a pieghe e delle Converse colorate. Erano gli anni dei look alternativi, la parola d’ordine era osare. All’epoca ancora nessuno sapeva, né tanto meno poteva immaginare come le nuove tendenze avrebbero sconvolto la moda. Era un freddo giorno d’autunno, lei era nella sua stanza con le cuffie alle orecchie sognando di andare via, il più presto possibile da quella città, da quella stanza. Gli occhi scorrevano le parole del libro, ma senza riuscire a superare la barriera

rivoluzione automatizzata parte 2

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precedentemente in rivoluzione automatizzata In poche parole, come si può intuire dal nome, l’idea del dott. Tamtam è di una religione che inglobi tutti i credo monoteisti, limando tutte le piccole contraddizioni. Il fedele potrebbe andare in chiesa la Domenica, fare la preghiera del mattino in moschea e andare in sinagoga. Una specie di multipass. I convegni ed il blog del dott. Tamtam erano ormai affollatissimi di nuovi seguaci. Quel poco che per adesso era sicuro di aver capito è che il Dott. Tamtam sosteneva che i tre grandi monoteismi avevano radici in Abramo e che quindi erano sostanzialmente complementari. Dando per appurato che in parte tutte e tre le religioni sono state corrotte da secoli di manipolazione umana, bisognava cogliere solo la vera e nuda essenza e tutti i tratti fondamentali che avevano in comune le “tre sorelle”, come amava soprannominarle il Dottore, e curarsi poco di dogmi e dogmucci marginali. Gianni un po’ si vergognava di questo suo interesse per

like a virgin parte 2

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precedentemente in like a virgin Nessuno si sarebbe mai aspettato proprio lei, ma arrivò. Lui non c’era quando lei arrivò, fu l’ultimo a vederla. Come se entrambi avessero avuto il bisogno di prepararsi a lungo per quell’incontro, quell’incontro che solo uno dei due ricorderà, quell’incontro a cui solo uno dei due potrà ripensare a distanza di anni. Per anni nei ricordi fu rievocato quel momento, tante di quelle volte da divenire un falso ricordo. Senza volerlo qualcosa fu distorto o fu perso. I falsi ricordi non sono ricordi autentici, possono essere inventati, o possono derivare da ricordi reali, o possono crearsi da memorie differenti ricombinate insieme. I falsi ricordi sono manipolati. Forse anche altri fatti furono manipolati. Adesso mi chiedo se qualcuno fu colpevole di questa manipolazione. Non so, ma ricordo vidi un’eclissi. Qualcosa venne meno. Forse tutto questo non fu voluto, ancora oggi non vedo nessuna ragione per cui avrebbero dovuto volere che le cose

rivoluzione automatizzata parte 1

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Gianni venne svegliato dal ronzio di Vilma, che secondo programmazione, si era avviata per aspirare la polvere dal salotto. Nonostante fosso Sabato mattina, Gianni l’aveva impostata a quell’ora indecente la sera prima, desiderava che cominciasse presto a pulire per far trovare la casa decente per l’arrivo della mamma. Certo lui avrebbe potuto pure dormire almeno un’altra ora ma l’imminente visita lo metteva in agitazione. Dieci minuti di coma, pipì, lavaggio denti e spazzolata. Gianni si avviò verso il salotto che Vilma aveva finito di aspirare, con il suo andamento meccanico particolarmente goffo si stava dirigendo verso la piccola cucina. Sembrava un incrocio tra Wall-e, Numero 5 di Corto circuito e un Dalek. Vilma era un Human-o-matic 8800 della Cazio, Gianni l’aveva presa in saldo qualche mese prima da Multieuro. Come molte altre mode effimere il robot casalingo era la moda dell’anno precedente, quando dopo 2 anni dal suo lancio, il suo prezzo scese drasticamente per colpa

like a virgin parte 1

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La storia iniziò quando ancora la moda era caratterizzata da stravaganti abbinamenti e colori accesi, gli anni in cui le note di Like a virgin, incise su nastro, uscivano dagli altoparlanti degli stereo, le giacche erano oversize e munite di grosse spalline, come se l'appendino fosse stato dimenticato dentro. Erano gli anni in cui, quelli che oggi chiamiamo leggins erano chiamati alla francese fuseaux e avevano una linguetta da mettere sotto al piede. Erano gli anni dei Ray-Ban a goccia, degli ombretti verdi e azzurri e, il volume dei capelli, beh era decisamente oltre il livello di decibel consentito. Erano gli anni dei look eccentrici ed estremi, la parola d’ordine era osare. All’epoca ancora nessuno sapeva, né tanto meno poteva immaginare come le nuove tendenze avrebbero sconvolto la moda. Era un caldo giorno di giugno, lui era seduto su una sdraio da mare, di quella con la trama a righe bianche e rosse, un po’ per colpa del sole, un po’ per colpa del sudore, il bianco

kabuki finale

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precedentemente in kabuki Povero deficiente fallito scribacchino ricchione sfondato da cani e porci di Fabi-ano Ferrari (i cui editoriali, son sempre pieni di parolone atte a far puzzone fumo, ma con contenuto falsissimo e dal valore sottozero; e che da sempre si avvinghia ai piu’ porci corrotti mafiosi e delinquenti dell’universo: Gigio Nelli, Giovanni Giacomo Giacomelli e tutti piu’ sozzi italiani in circolazione), il tuo puzzo di prostrata sfondata da maiali e biscioni varii, classica di omosessuale occulto, Fabiano Ferrari, si sente lontano anni luce, a chi vuoi far fessa, a una pornostar con gli occhi da tutte le parti come me? Dovete sapere che sto puzzone di Fabiano Ferrari, cacciato da tutte le tv e i giornali del mondo, mantenuto al momento dalla Signora Giacomelli (che uomo di mer.a aoo), fa’ penetrare sessualmente, quella, ormai, mignottona di Anna Tacco sua moglie da sotto specie di gigolo turchi albanesi, macedoni, spesso presi anche dalla strada dove dormono, in qu

sapore di scoperta e odore di fumo finale

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precedentemente in sapore di scoperta e odore di fumo Il pianeta Pharin è composto da tre regioni di terra che galleggiano su mari di etere, la posizione delle tre zone cambia continuamente, questo perché quando si alzano i venti le correnti degli oceani di etere tendono a spostare le regioni. Solitamente i Pharinani non sono popoli migratori, ma quando la regione in cui dimorano si sposta in un’area con una temperatura troppo differente da quella a cui erano precedentemente abituati, intraprendono dei viaggi per migrare verso la regione che ora si trova nell'area con la temperatura più a loro confacente. Ci sono stati dei ritrovamenti che dimostrano che molti clan di Pharinani hanno tentato di controllare i movimenti delle loro regioni, per evitare le periodiche migrazioni. Probabilmente, un tempo, forse quando la popolazione era ancora poco... Oggi, anni dopo da quando era una studentessa, Aura ascoltava quello stesso file sulla vita dei Pharinani. Le parole uscendo d