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rivoluzione automatizzata finale

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precedentemente in rivoluzione automatizzata Gianni si addormentò con la lettera sul petto. Quella notte fece uno strano sogno. Una lunga processione di umanomatic sfilava per una lunga e ampia strada desolata. Era sera ma le basse case ai lati della strada erano buie, abbandonate. La processione era lenta e solenne, un senso di oppressione e tristezza permeava l’aria. Gli umanomatic erano diretti verso l’imbocco di un imponente ponte che sembrava proseguire oltre l’orizzonte, sorvolando l’oscurità. Sotto il ponte, una barocca costruzione che sembrava essere composta di soli circuiti svettava altissima a rasentare la base del ponte. Al suo interno Gianni poteva vedere decine e decine di umanomatic disposti in un cerchio perfetto. Erano tutti collegati tra di loro da fasci di energia azzurra, che vibrava e danzava nervosamente. All’interno del cerchio la materia primordiale dell’universo, (Gianni sapeva questo dettaglio senza che gli fosse riferito, come succede in molti sogni

rivoluzione automatizzata parte 4

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precedentemente in rivoluzione automatizzata Casualmente, proprio pochi giorni dopo, la Cazio lanciò sul mercato un nuovo modello di umanomatic. Il GR8000 prometteva, grazie al suo processore tetracore da 6Ghz e una rivoluzionaria capacità di calcolo, di elaborare una elevatissima quantità di dati e di combinarli tra di loro in modo da ottenere il miglior risultato possibile. Le centinaia di tecniche per passare l’aspirapolvere, dalla sua invenzione ad oggi, con un database che comprende tutti i modelli di aspirapolvere mai prodotti, venivano combinate e rielaborate. Chiaramente non ci volle molto per capire che questa enorme capacità di sintesi aveva molto potenziale. I ragazzi del comitato tecnico furono tra i primi a mettere le mani su un GR8000. La macchina venne analizzata a fondo, tutti i “blocchi” imposti dal produttore furono superati facilmente. Intere biblioteche di politica, sociologia, economia, antropologia e statistica vennero riversate nel prototipo, chiamato sen

rivoluzione automatizzata parte 3

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precedentemente in rivoluzione automatizzata Le manifestazioni si susseguirono con crescente successo, non solo davanti al parlamento ma pure davanti ai municipi di diverse città. I partecipanti aumentavano e migliorava pure la qualità delle manifestazioni. Umanimatic sempre più interattivi si esibivano in slogan pre-registrati, balli e danze. Chi partecipava ad una prima manifestazione registrava il tutto nella memoria della macchina, che poi poteva replicare il tutto da sola, esattamente come per i mestieri domestici. Comodamente dal divano di casa propria si dava il “via” alla macchina che ormai faceva tutto da sola. Manifestare per i propri diritti mentre si guardava la tv a casa non aveva prezzo, qualcuno scendeva da casa insieme alla sua macchina, una andava a manifestare l’altro al cinema. Impostandola da remoto si poteva fare il tutto pure dal mare o dalla settimana bianca. Chiaramente le manifestazioni lasciarono il governo del tutto spiazzato. Buchi legislativi enor

rivoluzione automatizzata parte 2

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precedentemente in rivoluzione automatizzata In poche parole, come si può intuire dal nome, l’idea del dott. Tamtam è di una religione che inglobi tutti i credo monoteisti, limando tutte le piccole contraddizioni. Il fedele potrebbe andare in chiesa la Domenica, fare la preghiera del mattino in moschea e andare in sinagoga. Una specie di multipass. I convegni ed il blog del dott. Tamtam erano ormai affollatissimi di nuovi seguaci. Quel poco che per adesso era sicuro di aver capito è che il Dott. Tamtam sosteneva che i tre grandi monoteismi avevano radici in Abramo e che quindi erano sostanzialmente complementari. Dando per appurato che in parte tutte e tre le religioni sono state corrotte da secoli di manipolazione umana, bisognava cogliere solo la vera e nuda essenza e tutti i tratti fondamentali che avevano in comune le “tre sorelle”, come amava soprannominarle il Dottore, e curarsi poco di dogmi e dogmucci marginali. Gianni un po’ si vergognava di questo suo interesse per

rivoluzione automatizzata parte 1

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Gianni venne svegliato dal ronzio di Vilma, che secondo programmazione, si era avviata per aspirare la polvere dal salotto. Nonostante fosso Sabato mattina, Gianni l’aveva impostata a quell’ora indecente la sera prima, desiderava che cominciasse presto a pulire per far trovare la casa decente per l’arrivo della mamma. Certo lui avrebbe potuto pure dormire almeno un’altra ora ma l’imminente visita lo metteva in agitazione. Dieci minuti di coma, pipì, lavaggio denti e spazzolata. Gianni si avviò verso il salotto che Vilma aveva finito di aspirare, con il suo andamento meccanico particolarmente goffo si stava dirigendo verso la piccola cucina. Sembrava un incrocio tra Wall-e, Numero 5 di Corto circuito e un Dalek. Vilma era un Human-o-matic 8800 della Cazio, Gianni l’aveva presa in saldo qualche mese prima da Multieuro. Come molte altre mode effimere il robot casalingo era la moda dell’anno precedente, quando dopo 2 anni dal suo lancio, il suo prezzo scese drasticamente per colpa