cannone infinito finale
precedentemente in cannone infinito Attraverso l’uscio puntando dritto verso il bancone incurante della gente che smette di giocare a carte e mi guarda con faccia sospettosa e un po’ meravigliata. Guardando quello strano individuo sceso dalla volante della polizia che gli regalerà qualcosa con cui distrarsi e di cui parlare per il resto della sera, io aspetto il gestore che sta versando un aperitivo per un operaio che aspettava al bancone. Una volta fatto mi guarda senza dire nulla, in attesa del mio ordine. “un pacchetto di Fortuna”, gli dico con tutta la sicurezza di cui sono capace, guardandomi da fuori sono proprio fiero di me. “Quando gli volete blu o rosso?” dice l’uomo. Ma cos'è straniero, non mi sembra, come cazzo parla? “Come? Blu” dico io, un po’ meno certo di me stesso. “Altri? Facendo 3 e 40”. “Cosa…? Non capisco” gli dico io ormai profondamente turbato. “Lo signore te dicesse quindi pagato 3 e 40 come non capiranno?” dice l’operaio che sta bevendo il suo ape