cannone infinito parte 1

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Ho un urto di vomito.
- Dueanime c’è la polizia cazzo! Siamo fregati, fai sparire la tua roba!
- Calmo Nino… È il mio amico poliziotto.
- Chi?
- Si come si chiama... È un mio amico, è passato anche l’altra sera quando non c’eri. È quello nuovo. Sembra un po’ tardone, ma è  tranquillo.
- E tu gli fumi davanti così?
- Si si tranquillo, adesso guarda quando arriva.Ciao vieni, vieni! Ecco il nostro protettore, avanti, avanti.
- Buonasera.
- Ciao carissimo, ti presento Nino l’altro guardiano qua con me, non c’era l’altra sera quando sei passato.
- Piacere
- Piacere, G.
- Bene, io vado su a dormire, scusate è stato un piacere G.
- Dai Nino che fai, resta su un po’ con noi, ogni sera vai a dormire che c’è ancora il sole, dai!
- Ma quale sole sono le nove. La prossima volta. Di nuovo.
- Buona sera, piacere mio.
- Vieni G. siediti qua accanto a me. Allora che mi racconti?
- Mah il solito sai, rischiavo di addormentarmi in macchina e allora so che anche tu sei qui sveglio tutta la notte come me e quindi ho pensato di passare.
- Hai fatto bene! È dura fare la notte! Bisogna pur passare il tempo.
- Già è vero, tu che fai per passare la notte?
- Come vedi, carissimo, mi faccio i miei sei sette cannoni a sera che mi aiutano a stare su. Poi qualche volta passa qualche amico come te a farmi compagnia.
- Ma quand’è che apriranno qua?
- E chi lo sa. Hanno portato qua tutto: computer, macchinari, tutto! È tutto pronto ma non si sa che cavolo aspettano. Intanto io e Nino siamo qua a fare la guardia a tutto questo bendiddio sprecato.
- Certo che il vostro giornale ha molti soldi da buttare via. Non come da noi. Adesso ci mandano pure in giro da soli la notte.
- Eh che ci vuoi fare… Tutto va a rotoli mio caro, finiremo tutti inchiappettati te lo dico io.
- Ma come fai a fumare tutti quegli spinelli io non so!
- Questo è il mio carburante, guarda qua… Mezzo chilo di roba, l’ho presa ieri!
- Madonna Santissima.- Non vorrai mica arrestarmi vero? Hahahaha
- No macché. È che non ne avevo mai vista così tanta prima.
- Questa mi dura appena un mesetto.
- Cavolo sei proprio una ciminiera!
- Toh va! Fatti un tiro, dai!
- No no macché… Scherzi? Io non fumo e poi sono in servizio.
- Quindi non hai manco mai provato? In tutta la vita?
- Alcuni miei amici giù, sai loro fumano ma io no.
- Non ci posso credere. Adesso non te ne vai senza che hai provato prima. Su, su tieni, dai mica ti ammazza un tiro! È roba buona questa! Cooosì bravo.
- Koff! koff. Che sapore strano che ha.
- Io non potrei farne a meno, credimi. Ne tiro su un’altra tu finisci quella.
- Sono stufo Dueanime… Questo lavoro lo credevo diverso, avevo grandi aspettative, invece non vieni considerato, ti devi arrangiare in tutto. La paga è da fame e in più sto qua tutto solo lontano da casa a girare tutte le notti tra puttane, stranieri ed è uno schifo davvero. Nessuno che ti rispetta. Da noi non è così, da noi il poliziotto è molto considerato.
- Cazzo, lavori qui manco da un mese e già sei conciato così? Poi di cosa ti lamenti: hai una bella pistola, il distintivo e la sirena che vuoi di più? Lo farei io il tuo lavoro hahaha.- Mi prendi in giro, va bene, ma dimmi tu invece sei contento di quello che fai?
- Ma certo che no! Quando mi rompo i coglioni mi faccio trasferire. E se non mi trasferiscono me ne vado. A me non mi tengono in gabbia troppo a lungo. E poi questo lavoro comunque è momentaneo, finché mi gira ci sto, finché mi lasciano tranquillo e per i fatti miei la cosa mi va bene. Io non prendo ordini da nessun cerebroleso che poppava fino all’altro ieri. Ma prima o poi io faccio il botto. In questo mondo di merda pieno di incompetenti, che appena hanno un minimo di poter tentano di schiacciarti. Io non ci sto più, io sono più furbo del novanta percento di questi stronzi che ti mettono a capo. Posso mai accettare di essere subordinato a uno che è più scemo di me? No cazzo, basta. Basta farsi venire l’idea giusta e puoi fare il botto e poi sei a posto. Prima o poi la trovo l’idea geniale che mi tira via da questo schifo. Guarda, guarda quei macchinoni che passano! Scommetto che sono degli arricchiti di merda che dopo che hanno passato la giornata a rompere i coglioni ai loro dipendenti se ne vanno a mignotte a sputtanarsi tutti i soldi che hanno! Mi fa schifo quella gente a me! Ma a me non mi mette sotto nessuno! Appena mi rompo mollo tutto e arrivederci a mai più!
- Mi piacerebbe poter essere come te.
- E chi te lo vieta?
- Bè sai io non ce la farei a mollare tutto… Poi che dico ai miei?
- Finché pensi agli altri non penserai mai a te stesso.Sai io sono un coglione. Ma almeno una cosa in questa vita l’ho capita: tutto cambia, niente rimane com’è. Quindi perché resistere? Anzi bisogna accelerare il cambiamento. Non bisogna attaccarsi a stronzate. Tanto prima o poi perdi tutto. O è tutto a perdere te.
- N-non credo..
- Guardati, con quella bella divisa. Ti vogliono legare. Ti vogliono fottere. Pensa! Passerai i prossimi trent’anni della tua vita a portare quella merdosa divisa! Potresti fare migliaia di cose diverse, essere migliaia di persone diverse! Capisci? Tieni accendi.
- Hai proprio ragione, mi vogliono solo fottere.
- Il cambiamento è l’essenza di questo mondo del cazzo… Koff, koff. Cavolo se picchia sta roba!Aspetta, ho una bottiglia che è una favola, la vado a prendere.- No dai Dueanime, a me già gira la testa… Hahahaha
- Arrivo prendo due bicchieri…

cannone infinito continua...

Commenti

  1. Bell' inizio, mi piace l' atmosfera crime del racconto .
    Attendo con curiosità il seguito

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