isak finale

Comunque... ti stavo dicendo... quando nascerai non capirai un c… urc! un granché, crescerai e ti andrai bene come sarai, con tutti i tuoi difetti, con i capelli troppo corti, o troppo crespi, con i pantaloni smessi da tuo fratello maggiore, che tu però non hai, o con la maglietta macchiata, con le mani sporche di colore perché hai dovuto disegnare la mappa del più grande tesoro mai nascosto. Ma poi, piano piano crescerai e i capelli diventeranno sempre meno gestibili. Ci sarà chi ti farà sentire forte perché sarai un maschiaccio che gioca con i camion e le moto o ti sentirai un debole, una femminuccia, perché ti piaceranno le bambole e sarai diverso, ma, piccolo mio, voglio svelarti che sarai diverso dagli altri chiunque tu sarai, qualunque cosa tu farai. Verrà il momento in cui ti accorgerai di avere il lato della mano tutto macchiato di bianco per colpa di quella maledetta scolorina, allora ti vergognerai, proverai a strofinarlo via, ma niente, non verrà via, rimarrà lì a ricordarti, a ricordare a tutti quanto tu sia impacciato, quanto tu sia imperfetto. Agli altri non capiterà mai, gli altri non sbaglieranno, o se sbaglieranno avranno, a differenza tua, sempre la pazienza di aspettare che il bianchetto asciughi, avranno la fortuna di non essere te! Lo so, sarai impaziente anche tu, sarai affamato di voglia di fare, di conoscere, di vita, uh quanto ci spero! Anche se questo non ti renderà le cose facili, ma non ti preoccupare con il tuo tempo imparerai e capirai.
Tranquillo piccolo bimbo, arriverà il giorno in cui quei dannati capelli decideranno di collaborare e crescere, allora avrai un tuo stile. Migliorerai. Ma capiterà anche che ti spazientirai perché nonostante tu abbia assimilato tanto cose, una cosa ti sarà sfuggita, la macchia di bianchetto; non sarai ancora abbastanza paziente da aspettare che asciughi prima di continuare a scrivere, ma in compenso avrai capito che sono le penne a gel a macchiarti, quindi almeno un problema lo potrai risolvere. Prometto, che non te le comprerò e proverò a risparmiarti almeno questa…. a meno che tu non me le chiederai espressamente, perché so già, che se me le dovessi chiedere con quei dolci occhioni che non ho ancora visto, sarei capace di comprarti la confezione da sessantaquattro… Non ti insegnerò tutto, perché non potrò e perché ci saranno anche cose che dovrai imparare da solo, e sarà mio dovere assicurarmi che tu le apprendere da solo, ma tranquillo ti sarò accanto. E piano piano capirai che se aspetti che la scolorina si secchi sulla pelle poi potrai provare a grattarla via con le unghie, sì con le unghie, ma tu non le avrai abbastanza lunghe, sarai uno di quelli che quando va in ansia, o è a disagio inizia ad auto-mangiarsi, forse sarà un tentativo di sparire via, spero di no piccolo mio, ma ti dico, di certo sarà poco efficace, per mia fortuna! E in tutto questo marasma di cose che non vanno per il verso giusto ci sarai tu, e che farai? Non lo so, io per te spero che inizierai a lottare, combatterai contro quei capelli che ormai sono lunghi, ma avranno vita propria, anche se sarai tu a dover sottostare a loro e non viceversa, cercherai qualunque compromesso, farai prove, penserai che prima o poi non sarai quello con i capelli o troppo corti o troppo crespi, prima o poi avrai i capelli come gli altri. Penserai che prima o poi sarai come loro. Cercherai, lavorerai su te stesso, tenterai, osserverai gli altri, come ridono, come pronunciano certe parole.
Arriverà il giorno in cui avrai ormai ben chiara quale forma vorresti avere, il suono che vorresti emettere, il profumo che vorresti emanare. Ogni giorno quando ti guarderai allo specchio cercherai di vedere se la tua forma, la tua figura sarà come la loro, cercherai di vedere se sarai riuscito ad essere un po' meno diverso, un po' più uguale.
Ogni giorno proverai ad indossare quello stampo che ti sei fatto di loro nella tua testa, ma noterai che stringe troppo da un lato, o che è troppo largo dall'altro, così inizierai un nuovo giorno deluso di non poter ancora indossare la loro divisa, di non poter essere come loro. Ogni giorno che proverai il tuo modello noterai che esso non cambia mai, ma tu sì, e sarai tu che non te lo farai andare bene, sarà colpa tua se non ti si adatterà, sarà colpa tua se non sarai come loro, sarà colpa tua se sarai diverso da loro. Oh quanto ti sbaglierai bambino mio!
Con i sensi di colpa che ti appesantiranno continuerai a crescere, e loro cresceranno con te, ogni giorno li indosserai, li metterai nello zaino e andrai a scuola, te li trascinerai dietro e loro cresceranno insieme a te, e mentre loro cresceranno tu diventerai sempre più diverso dai tuoi modelli, ti allontanerai sempre di più da loro, anche perché loro saranno leggeri, loro non avranno il tuo stesso fardello, loro non sanno te. E poi… arriverà un giorno in cui i sensi di colpa saranno diventati pesanti che saranno loro che portare te, e ci sarà un giorno in cui ti faranno cadere, aprirai gli occhi e realizzerai che invece di essere in cima sarai in fondo. Appena riaprirai gli occhi ci vorrà un attimo per riprenderti dallo spavento, tutto sarà sottosopra, al contrario, rovesciato. Sarà tutto nuovo, un po’ come quando nascerai. Ma quando cadrai sarai più grande e allora sarai capace di guardarti intorno e accorgerti che ciò che prima era il tuo fardello sarà diventato il tuo totem, capirai tutto, comprenderai che tu eri diverso, non eri loro e finalmente mio piccolo accetterai che tu sei tu, perfetto così come sei, con i capelli arruffati o meno, con vestiti bizzarri o non, con il tuo modo di parlare, con la tua personalità, e inizierai ad amarti, perché inizierai a vedere te stesso nel tuo riflesso e lo accetterai… Perché ti dico tutto questo? Perché senza averti mai visto, senza sapere di colore saranno i tuoi occhi o i tuoi capelli, senza sapere che tono avrà la tua voce o quale sarà il tuo odore, senza sapere quanti nei avrai o quali abitudini prenderai, io ti amo incondizionatamente, accetto tutto di te, ometto mio. Voglio che questo ti sia ben chiaro, per me sei ok così come sarai quando verrai al mondo, mi piacerà il bambino che diventerai, guarderò con ammirazione il ragazzo che diventerai e sarò orgogliosa dell’uomo che diventerai.
Ci conosceremo presto mio piccolo cucciolo d’uomo.

fine

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